Piante da scoprire: Echinacee, i fiori delle praterie

Con le loro capocchiette belle tonde e pronunciate, circondate da una corona di
petali più o meno fitta, le echinacee sono le regine dei fiori di campo, quelle che
ogni bimbo sa disegnare per la loro semplice bellezza, ma che forse sono un po’
snobbate dai vivai e dagli architetti paesaggisti.


Erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asteracee (come le margherite) e originarie del Nord America, furono inizialmente classificate come Rudbeckia in  omaggio a O. Rudbeck, botanico svedese del XVII sec. 
Nel 1794, queste piante furono classificate nuovamente e distinte dalle vere e proprie Rudbekie che divennero un genere a sè stante. Fu il botanico Moench a scegliere il nome Echinacea (dal greco echinos, riccio), forse  per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti richiamand così la figura dell’echidna, animale simili agll’istrice.


Mostrano una notevole adattabilità alle diverse condizioni ambientali; crescono spontaneamente sia nelle zone di pianura che ad alta quota (fino ad oltre 1500 m di altitudine), privilegiando aree aperte e soleggiate, senza esigenze particolari di terreno anche se prediligono suoli moderatamente fertili, ben drenati e tendenti al sabbioso, come quelli delle grandi praterie nordamericane.
Fioriscono da primavera ad autunno inoltrato, prima di cadere nel loro meritato riposo vegetativo. Inutile dire che i loro colori sgargianti sono un invito a nozze per api e farfalle che diventeranno ospiti abituali del vostro giardino.


Alte fino a 100 cm, si possono usare per bordure e aiuole, ma io le trovo perfette compagne delle rose. Abbinando i colori tono su tono o per contrasto (giallo-arancio; rosa-amaranto; bianco-su tutto) si creano angoli di grande attrattiva.


Se coltivate in abbondanza, le echinacee ci perdoneranno quando decideremo di sfoltirle un po’ per portare anche in salotto quel tocco di colore così semplice che ci sanno regalare.

Non solo decorative, queste delizie degli occhi sono anche utilizzate per le loro proprietà medicinale: i nativi americani usavano il rizoma per curare piaghe e affezioni varie della pelle, ferite da traumi, da morsi dei serpenti, vaiolo, morbillo, parotite epidemica, artrite e preparazione di collutori.
Oggi, l'Agenzia Europea per i medicinali (EMEA) ha approvato l'uso di estratto di fiori di Echinacea purpurea per la prevenzione e il trattamento del raffreddore, anche se non dovrebbe essere assunto per più di 10 giorni  e solo dagli adulti.



Non è semplice trovarle in Italia, suggerisco di dare un’occhiata al sito www.vivaiozanelli.com dove ne troverete tantissime varietà che vi riempiranno gli occhi e magari anche i giardini di allegria! 




Echinacea is a genus or group of herbaceous flowering plants belonging to the daisy family.
The Echinacea genus has nine species, which are commonly called purple coneflowers. They are found only in eastern and central North  America and they grow in dry prairies and open wooded areas. The generic name is derived from the Greek word 
χνος (ekhinos), meaning "hedgehog" due to the spiny central disk.

They grow well in almost every climate and they are spontaneous both in plain areas and up to 1500 m of altitude. They prefer sunny areas and well-drained sandy soil.

they bloom from late spring to fall and they fall asleep during wintertime. Their bright lively colours attract plenty of bees and butterflies which will become habitual guests of your garden.

Echinaceas are up to 100 cm tall, so you can grow them in the background of your flower beds matching their colours to those of your roses, for whom they’ll be perfect companions. Echinacea purpurea is used in Folk medicine. It can heal cold and other inflammatory diseases, but scientists suggest to use it only for 10 days and it is not recommended for children at all.


Foto tratte dal web











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